Anche in vacanza, la chimica non va mai in ferie. E se quest’estate vi troverete davanti a un barbecue acceso o a una griglia fumante, sappiate che dietro quella crosticina dorata e saporita c’è una delle reazioni chimiche più affascinanti: la reazione di Maillard.
Descritta per la prima volta nel 1912 dal chimico francese Louis-Camille Maillard, questa reazione avviene quando gli zuccheri riducenti reagiscono con gli amminoacidi sotto l’effetto del calore. Il risultato? Colori, aromi e sapori complessi che rendono unici cibi come carne alla griglia, pane tostato o caffè. Ma non è solo questione di gusto.
Dalla cucina… ai fondali marini
Secondo uno studio dell’Università di Leeds, pubblicato su Nature, la stessa reazione che oggi celebriamo nei nostri piatti potrebbe aver giocato un ruolo cruciale nell’evoluzione della vita sulla Terra.
In ambienti freddi e profondi come i fondali oceanici, la reazione di Maillard impedisce ai batteri di decomporre le molecole organiche più complesse, trattenendo carbonio e rallentando il rilascio di CO₂. Questo processo, nel tempo, ha contribuito a stabilizzare l’ossigeno nell’atmosfera e a mantenere costante la temperatura terrestre negli ultimi 400 milioni di anni.
Quindi, se quest’estate vi chiederete cosa c’entra la chimica con il vostro tempo libero…La risposta è nel profumo che sale dalla griglia. È nel colore dorato del pane. È nella scienza che, anche in vacanza, non smette mai di agire e reagire.
Da Ghiaroni, buone vacanze!
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