Benvenuti nella rubrica “La Chimica nell’Arte” dove esploriamo con Ghiaroni l’affascinante connubio tra queste due discipline apparentemente distanti, ma intrinsecamente legate nel mondo della creatività e dell’esplorazione scientifica. Ghiaroni si immerge in questo affascinante universo perché riconosce che l’arte e la chimica, sebbene abbiano obiettivi diversi, condividono un terreno comune di scoperta, innovazione e bellezza.

Yves Klein: il blu che ha trasceso il tempo. 

Yves Klein, protagonista del Nouveau Realisme, non è solo un maestro dell’arte contemporanea, ma anche un “alchimista” d’avanguardia. Nel suo percorso artistico, ha plasmato un colore unico – l’International Klein Blu – attraverso un intricato intreccio di procedimenti chimici. Ha lasciato un’eredità indelebile, regalando al mondo il suo capolavoro chimico. Nonostante la sua breve ma intensa vita artistica, questa fu segnata dalla ricerca ossessiva del colore assoluto che avrebbe brevettato per sempre.

Il blu Klein e la chimica:

Il “Blu Klein” è il risultato di un processo chimico complesso. Nel 1955, Klein si immerse in un laboratorio, entrando in contatto con il “Rhodopas M60A”, una resina sintetica usata come fissante. Diluendola con alcol etilico al 95% e aceto d’etile e unendola alla polvere di blu oltremare sintetico 1311, Klein ottenne un colore opaco e privo di riflessi.

L’aiuto cruciale del chimico francese Eduard Adam, titolare di un colorificio a Parigi, fu fondamentale per perfezionare il “Blu Klein”. Durante un anno di collaborazione ed esperimenti, trovarono la formula perfetta, creando un blu oltremare intenso e purissimo. Il risultato fu un pigmento unico e purissimo, che manteneva la sua naturale brillantezza grazie alla resina sintetica usata come legante. A differenza dei leganti tradizionali che spegnevano la brillantezza dei pigmenti, il “Blu Klein” sfidava la tradizione, introducendo un colore sintetico che ha resistito al passare del tempo.

Il significato del Blu assoluto di Klein:

Per Yves Klein, il Blu Klein era più di un colore. Era l’espressione della sua ricerca dell’infinito, della pace e dell’unione tra cielo e mare. Uno stato di libertà fisica e mentale che regalava agli spettatori. L’International Klein Blu è oggi un’icona della chimica nell’arte, un risultato straordinario ottenuto dalla fusione di creatività e scienza. La chimica di Yves Klein ha trasceso il tempo, ispirando generazioni e dimostrando che l’arte può nascere anche da reazioni chimiche complesse.

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